Antonio Morelli, un avvocato pisano, scopre che il figlio Marco è tossicodipendente. Discussioni, schiaffi e coercizioni non servono a nulla. Alla fine il padre decide di partecipare all'autodistruzione di Marco e della sua fidanzata Francesca, di cui diventa l'amante. La ragazza muore per overdose, Marco molla l'eroina: adesso tocca a lui dedicarsi al recupero del genitore distrutto dalla droga. Con qualche eccesso retorico, il film crea turbamento per l'abilità di Valentino Orsini nel dislocare l'eterno discorso sugli ambigui rapporti padre-figlio nell'incubo più attuale delle famiglie borghesi. Nel cast Ben Gazzara supera tutti di una spanna.